Racconti di windsurf: un sogno realizzato nell’affascinante spiaggia di Marina Maria
0 commentiIntervista ad Antoine Garrucciu.
A pochi passi dalle Residenze Myrsine, appena sotto casa, percorriamo il sentiero che attraverso la laguna salata, in cui regnano indisturbati i fenicotteri rosa, ci conduce alla splendida spiaggia bianca di Marina Maria. L’amico Vento è ancora caldo d’estate e Antoine sta come sempre armeggiando con le attrezzature, con il suo Windsurf.
Antoine Garrucciu, nel 2007 vice campione italiano di Windsurf, categoria master, disciplina freestyle, Capitano della prestigiosa scuola di Marina Maria, si racconta in esclusiva per il nostro blog.
Chi era Antoine prima di “approdare” nella suggestiva Marina Maria nel ’94?
Ho imparato ad andare in Windsurf nel 1982, il mitico anno in cui l’Italia ha vinto il Mondiale di Calcio, quando ancora andavo in giro con il CIAO e mi cimentavo nelle gare di Enduro (Nell’ 87 e ’88 ho anche partecipato al Campionato Sardo di Enduro). Sono stati loro – gli amici di moto – ad iniziarmi al Windsurf. Questo mondo mi ha incuriosito, e piano piano la passione è diventata sempre più forte, mi sono migliorato negli anni, finché nel ’94 ho deciso. Volevo provare a realizzare il mio sogno, del resto si trattava di mettere un ombrellone, una freschiera, 4 pali, 5 tavoli…all’ inizio era anche una scusa perché i miei genitori mi lasciassero in spiaggia.
Perchè hai scelto proprio la Sardegna e Marina Maria?
Sono bilingue e bisangue … sono nato in Corsica ad Ajaccio, mia madre è Corsa e mio padre è Sardo, ho sempre fatto la spola tra queste due meravigliose isole… Ho scelto di costruire il mio “campo base” a Marina Maria fondamentalmente perché me ne sono innamorato. E’ uno spettacolo naturale che ti incanta con i suoi colori, con i suoi profumi e con i suoi silenzi. La zona, molto vicina ad Olbia, è ventilata al punto giusto, ben fruibile dai windsurfisti e piacevole per i bagnanti.
La tua scuola si può definire un vero e proprio meeting point per Campioni e giovani talenti?
Dal ’94, in 20 anni di attività, 20 stagioni e 19 anni per l’esattezza, siamo cresciuti notevolmente, adesso siamo conosciuti a livello mondiale, dal momento che sono venuti a trovarmi tutti gli attuali campioni, lo scorso Aprile è passato Van Der Eycken, che oggi sta gareggiando nell’ultima tappa della coppa del mondo, è uno dei campioni della top five, e poi Golito…i primi 10 sono venuti tutti, siamo diventati un po’ come Monza per l’automobilismo. Ho avuto anche il piacere di seguire Gabriele Varrucciu, indiscusso giovane talento che nel 2010 è diventato campione italiano e poi 4 europeo. La Sardegna per il windsurf è una terra ambita, è uno di quei posti in cui gli appassionati vanno almeno una volta nella vita, come le Hawaii (la Mecca del Windsurf) e il Brasile, senza dimenticare Fuerte Ventura e Capo verde…
La tua scuola è frequentata sempre da tanti bambini. A che età possono iniziare? Hai organizzato corsi estivi a loro dedicati?Certamente, organizziamo anche corsi per bambini. Consiglio sempre, soprattutto ai genitori, di lasciarli iniziare quando sentono di avere questa passione, perché sono cose che poi ti porti nella vita e magari riesci a trasformarle anche in lavoro, come ho fatto io…però devi volerlo.
Spesso accade che le spiagge in cui si praticano sport come il Surf e il Windsurf siano poco sicure sia per i bagnanti che per gli atleti. Da questo punto di vista, quali sono le condizioni della spiaggia di Marina Maria?
La spiaggia di Marina Maria è sicura perchè regolamentata da un’ ordinanza balneare. 30 punti da rispettare, dal brevetto di bagnino, al mezzo di salvataggio, alle bombole di ossigeno.
E’ possibile praticare anche Kitesurf?
Assolutamente no, sia in base all’ordinanza che per la così detta legge dei Locals. Il Kitesurf è uno sport bello e spettacolare e per questo può essere molto pericoloso, sia per chi pratica che per chi assiste. La spiaggia di Marina Maria è una spiaggia anche per famiglie…sempre meglio essere cauti.
Cos’è la legge dei Locals?
E’ una sorta di codice. E’ nata alle Hawaii, si basa sul rispetto di certe priorità riconosciute – per appartenenza territoriale – ai così detti Locali.
Il Surf Center Marina Maria è stato scelto per il collegamento con la stazione meteo. Cosa significa praticamente? È possibile durante tutto l’anno essere aggiornati e monitorare la situazione della spiaggia e del mare?
Assolutamente si, è possibile visualizzare in real time le condizioni meteo. La stazione in rete Meteo Surf – Marina Maria, ci ha permesso di diventare un punto di riferimento per i windsurfisti della zona e non solo.
In quali mesi possiamo trovare Antoine nella sua spiaggia?
Solitamente inauguriamo la stagione il primo di Aprile, ma sono qui già da fine febbraio fino ai primi di Novembre. Durante l’inverno cerco sempre di prendermi una pausa, almeno un mese per divertirmi con le onde da qualche parte.
Previsioni per il futuro?
La vita che faccio non è facile, a volte dopo mesi di lavoro mi sembra di perdere il contatto con la realtà e di far parte integrante della natura…le piante ti conoscono, i sassi ti salutano, parli con il vento, sicuramente mi carico di energie positive ma ne disperdo anche tante.
Cos’è per te Marina Maria?
Era un sogno da realizzare e adesso è un sogno realizzato! Tutto quello che c’è l’ho costruito nel tempo, dal nulla. Partendo da zero sono riuscito a trasformare un lavoro considerato per fannulloni, in un progetto imprenditoriale serio, ho a che fare con i turisti…faccio turismo e sono orgoglioso di avere, nel mio piccolo, portato la Sardegna ad essere conosciuta a livello mondiale.
Cos’è per te il Windsurf?
E’ una sfida continua, emozione pura. E’ uno sport particolare, perché dipendiamo dal vento, che ti leva e ti da continuamente e non lo puoi prevedere più di tanto, l’unica cosa che puoi fare davanti alle onde è cercare di stabilire con loro un feeling.
Anita Falcetta
10 ottobre 2013